Priority for nationals principle
Prioritising domestic workers in recruitment
Domestic priority in Switzerland: If you want to fill positions, you need to consider local workers first. Learn what this means in practice – and how to stay compliant while recruiting efficiently.
Refline | HR Knowhow | Vanessa Hunkeler-Bolliger

Più di un segnale politico: la priorità ai lavoratori residenti

Dall’approvazione dell’iniziativa popolare «Contro l’immigrazione di massa» nel febbraio 2014, la cosiddetta priorità ai lavoratori indigeni è diventata un elemento centrale della politica svizzera del mercato del lavoro. L’obiettivo è valorizzare meglio la forza lavoro locale prima di occupare i posti vacanti con candidati provenienti dall’estero. Ma cosa significa concretamente per i datori di lavoro – e quale ruolo svolge la cosiddetta versione «light» della regolamentazione?

Cosa significa “priorità ai lavoratori nazionali”?

La regolamentazione del cosiddetto Inländervorrang (priorità ai lavoratori residenti) stabilisce che i cittadini svizzeri, così come i cittadini stranieri stabiliti o autorizzati a lavorare in Svizzera, devono essere prioritariamente considerati nelle procedure di assunzione. Questo obbligo deriva dall’accettazione dell’iniziativa popolare nel 2014. La sua attuazione pratica si è concretizzata in una versione “light” della priorità nazionale: dal luglio 2018, sussiste l’obbligo di annunciare i posti vacanti nei gruppi professionali con un tasso di disoccupazione nazionale pari o superiore al 5% (inizialmente 8%). Le offerte in tali professioni devono essere notificate agli URC (Uffici Regionali di Collocamento) prima di essere pubblicate altrove e sono soggette a un periodo di embargo di cinque giorni. Durante questo periodo, i disoccupati iscritti presso gli URC beneficiano di un vantaggio informativo e procedurale..

Chi è soggetto all’obbligo – e chi è esonerato?

La regolamentazione si applica a tutti i datori di lavoro che intendono pubblicare un’offerta in una professione soggetta all’obbligo di notifica. Tuttavia, sono previste diverse eccezioni, tra cui:

  • Assunzioni interne e conferme di apprendisti nella stessa azienda 
  • Rapporti di lavoro di breve durata (fino a 14 giorni di calendario) 
  • Assunzione di parenti stretti 
  • Collaboratori con un’anzianità di servizio superiore a sei mesi 
  • Persone in cerca di lavoro già iscritte presso l’URC (possono essere assunte in qualsiasi momento)

L’elenco ufficiale delle professioni soggette all’obbligo viene aggiornato ogni anno nel mese di novembre su arbeit.swiss e si applica per l’anno successivo.

Perché la priorità nazionale va oltre l’obbligo legale

La priorità ai lavoratori indigeni non è soltanto un obbligo normativo, ma rappresenta anche uno strumento attivo di politica del lavoro. Essa promuove la trasparenza, rafforza la posizione dei candidati locali e consente alle imprese di coprire i posti vacanti in modo sostenibile con risorse del territorio. I datori di lavoro che la applicano in modo serio dimostrano responsabilità e lungimiranza nella propria strategia di assunzione.

Come Refline vi aiuta a integrare strategicamente la priorità ai lavoratori residenti

La priorità ai lavoratori indigeni non è una semplice formalità amministrativa, bensì una componente fondamentale di un reclutamento responsabile e orientato al futuro. Per applicarla in modo efficiente e conforme alla normativa, è necessario un sistema che vi sollevi dal lavoro manuale. La soluzione Refline vi supporta nell’integrazione fluida di questo obbligo nei vostri processi di selezione: rileva automaticamente i posti soggetti a notifica, gestisce la comunicazione con gli URC direttamente all’interno del sistema e documenta ogni fase in modo conforme, tracciabile e a prova di audit – senza alcun intervento manuale. Inoltre, Refline vi assiste nel coordinamento dei periodi di embargo e nella gestione dei feedback ricevuti dagli URC. In questo modo mantenete sempre il controllo, concentrandovi su ciò che conta davvero: un reclutamento efficace, conforme e orientato al rafforzamento della forza lavoro locale.